Qualche anno fa il fattore c…. irillico era solo un sentore e i pochi che lo riconoscevano erano visti come persone pazzoidi, ma da ammirare per essersi cimentati nello studio di tale lingua. Oggi il russo, specialmente nella nostra amata Valle, è diventato il pane quotidiano. Il turismo ha visto un incremento esponenziale che ha portato anche le strutture ricettive e gli esercenti ad adeguarsi a questo nuovo mercato in ascesa.

Girando sulle piste sciistiche, nei rifugi e per strada ormai non è più una sorpresa sentire quell’accento strano, gutturale tipicamente russo che fa quasi sorridere e anche leggendo i menù nei bar o nei ristoranti non è più una novità vedere caratteri simili al greco, e mixati con pseudo-numeri, ai caratteri latini. Sì, è affascinante riuscire a leggere e capire e pronunciare suoni così diversi dallo spagnolo, dal francese, dall’inglese o dal tedesco che sono lingue con cui ormai bene o male il popolo fassano è abituato a confrontarsi da molti anni.

L’attenzione per tale lingua e la necessità di comunicare e di relazionarsi con questi popoli nordici dell’est (perché ricordiamo che con il russo è possibile comunicare non solo con i russi ma ci si può rapportare anche con i cechi, gli ucraini, i bulgari e molti altri popoli) ha contribuito ad aumentare la domanda e l’offerta di corsi linguistici specifici e generici per tutti i livelli.

Tale fenomeno era stato rilevato già con l’aumento di flussi turistici provenienti da aree anglofone e quest’anno la SITC di Canazei per aiutare i propri dipendenti agli impianti a fune e non nel rapportarsi con gli ospiti inglesi ha pubblicato un utile e pratico libretto con tutte le frasi ed i vocaboli specifici del settore per riuscire a comunicare al meglio. Quest’iniziativa sarà a breve estesa anche per quanto riguarda i rapporti dipendenti/sciatori russi e certamente aiuterà a sgretolare le ovvie barriere linguistiche che a volte impediscono la comunicazione anche delle cose più semplici.

E’importante non dimenticare che la comunicazione permette la conoscenza, la comprensione e la discussione e quindi la relazione con l’altro. La comunicazione permette di risolvere i problemi senza dover ricorrere ad altri mezzi. Non bisogna aver paura della novità, delle nuove sfide che la globalizzazione per forza di cose ci offre. Anzi, è assolutamente necessario affrontare ogni giorno con positività, chiedendo a volte anche aiuto a chi può sapere meglio come gestire una situazione o una novità.

Sia quindi la Benvenuta Mosca nel cuore delle Dolomiti.

Москва! Добро пожаловать на Валь ди Фасса в сердце Доломитов


ps. avevam già pubblicato un interessante articolo sui corsi di russo: clicca qui per leggere