COS'È IL REIKI?

Per fare un po' di luce su questo fenomeno, abbiamo intervistato alcu­ne persone che hanno praticato reiki: nessuno meglio di loro può dirci come stanno le cose...

Metodo di guarigione o di devianza?

Tra le tante testimonianze, ci è sembrata particolarmente interessante la storia di Stefania (26 anni, psicologa), che ha praticato molto questa tecni­ca. «ll reiki mi venne proposto come un metodo di guarigione naturale oli­stico (cioè per una guarigione di spirito, corpo e mente); ne rimasi subito molto affascinata e attratta, soprattutto perché mi venne presentato come qualcosa di scientifico e spirituale contemporaneamente. La parola reiki dovrebbe significare energia vitale universale: il reiki sarebbe quindi un'e­nergia di luce, di amore, di vita (una brutta imitazione dello Spirito Santo, per intenderci).

Ne venni a conoscenza quando una mia amica mi "offrì" un trattamen­to reiki (che è molto simile alla pranoterapia): in pratica mi impose le mani in determinate posizioni del corpo. Sentii effettivamente dell'energia, vibrazioni, calore uscire dalle sue mani. Mi spiegò che quel calore, il reiki, mi avrebbe potuta guarire e che anche io avrei potuto apprendere questa

tecnica partecipando ad un seminario di primo livello. Mi portò anche un opuscolo in cui, tra le altre cose, vi era spiegato che l'apprendimento del reiki si articola in 3 livelli: un primo livello per essere messi in contatto con l'energia e per imparare alcune tecniche semplici per dare reiki a se stessi e agli altri; un secondo livello per inviare reiki a distanza e per il tratta­mento mentale; un terzo livello per diventare maestri.

Ero da diversi anni lontana dal Signore e dalla Chiesa, ed ero molto in crisi: la mia salute era piuttosto disturbata e soffrivo di vuoto esistenziale che mi teneva quasi in uno stato di continua depressione. Mi rendevo conto che il mio razionalismo era fallito e che esisteva indubbiamente una dimensione spirituale... Il reiki mi affascinava! Era nuovo, esotico, spiri­tuale senza essere una religione, né una sètta, né si spacciava per magia. Anzi forse aveva qualcosa di scientifico e si parlava di guarigione: ne avevo veramente bisogno. Male che vada - mi dicevo - sarà una sciocchezza, mi farò quattro risate... può darsi che invece funzioni davvero e mi faccia del bene... per un fine settimana e a sole 250.000 lire si poteva provare. Che male poteva esserci?

Partecipando al seminario, ricevetti quattro iniziazioni, dei veri e propri riti che i maestri fanno ai partecipanti del corso. Ci avevano spiegato che questi riti servono a liberare quei blocchi che impediscono al reiki di attra­versare il corpo per uscire dalle mani e che dopo queste quattro iniziazio­ni saremmo stati irreversibilmente dei veri e propri canali di questa ener­gia universale.

Le iniziazioni

Venivamo condotti a due a due in una stanza a parte: il maestro stava di fronte a noi; dovevamo tenere le mani giunte e gli occhi chiusi, poichè era assolutamente proibito guardare ciò che il maestro faceva. Ad un certo punto, soffiava su alcuni punti del nostro corpo chiamati chakras. Subito dopo la prima iniziazione cominciai, effettivamente, a sentire un forte calo­re fuoriuscire dalle mie mani. Ovviamente durante il seminario i maestri ci decantarono i prodigi operati dal reiki, ci insegnarono come usarlo pratica­mente per guarire noi stessi e gli altri, come fare cioè i "trattamenti" reiki, in quali punti del corpo imporre le mani, per quanto tempo, etc.

Ci dettero inoltre tutta una serie di insegnamenti di origine esoterica, diametralmente opposti alla dottrina cristiana: che cos'è la Nuova Era, la reincarnazione, i chakras, l'aura... Ci venne infine raccontato che il reiki era stato scoperto da un monaco cattolico giapponese, un certo Usui, il quale, mentre era alla ricerca del segreto delle guarigioni di Gesù (pove­retto: non sapeva che Gesù è Dio!) avrebbe avuto una illuminazione medi­tando su alcuni sutra buddisti. È evidente che questa storia è utile per "accattivarsi" i cattolici: diversi miei conoscenti, cattolici praticanti (ma evidentemente molto ignoranti nella fede cattolica!) si sono fidati del reiki, pensando: "È partito tutto da un monaco cattolico: si vede che la Chiesa lo sa e lo approva!". Ma chi è mai andato a verificare questa storia? Ingenui figli della luce, che hanno a che fare con gli astuti figli delle tenebre! Come può un monaco cristiano spendere la sua vita ad insegnare come praticare reiki anzichè annunciare che Gesù Cristo è il Signore! Non si possono ser­vire due padroni, dice il Signore: o l'uno o l'altro.

Ma il reiki guarisce o no?

Un altro degli insegnamenti del corso è che la guarigione col reiki, essendo molto profonda, è molto lenta e prevede all'inizio della cura un peggioramento dei sintomi a tutti i livelli (come tutti i metodi di guarigio­ne naturale olistici, tra cui l'omeopatia). Infatti in quei giorni ed in quelli successivi, tutti, chi più chi meno, stemmo male, ma non ci preoccupam­mo: era segno che la guarigione era cominciata.

Questa trovata è davvero astuta, perché libera i maestri dalla responsa­bilità sugli effetti deleteri, ed anche tanto perfida, se pensiamo agli scom­pensi spirituali e psicologici che queste iniziazioni creano a danno delle persone più fragili e disturbate. Una mia amica cadde in una crisi con sdoppiamento di personalità. Dopo il seminario, si può anche non prose­guire a praticare reiki, ovviamente però ti viene detto che più lo pratichi individualmente o con altri, meglio è per te e per la costruzione di un mondo nuovo di pace e di amore. In realtà dopo le iniziazioni, il danno è fatto, sei ormai a contatto con questa "energia" e con la pratica puoi solo peggiorare la tua situazione.

Tornando a me, dopo l'iniziale peggioramento, soprattutto psicologico, sperimentai una forte euforia: avevo finalmente speranza di guarire, avevo un nuovo modo di aiutare gli altri e di lavorare per la pace, per un mondo diverso. Presa dall'entusiasmo, partecipai anche al secondo livello. Se avevo speso male le 250 mila lire del primo livello, non parliamo delle 750 mila del secondo. In questo secondo seminario, mi fu insegnato l'uso di tre simboli, assolutamente segreti (solo per gli iniziati). Mi sentivo sempre più potente. Praticavo molto questa tecnica ed attendevo la mia guarigione e illuminazione, senza rendermi minimamente conto di quello che mi stava succedendo. La mia fede sul reiki cresceva, alimentata da piccole cose che a me sembravano prodigi. Avrei dovuto migliorare, essere sempre più in armonia, guarire; invece ero sempre più nervosa, insensibile, apatica. Stavo cominciando ad accettare cose che avevo sempre considerato moral­mente sbagliate. Cominciai perfino a fare strane esperienze, come in una presenza minacciosa di fronte alla quale ero peggiorata gravemente. Non dormivo più. Ero spaventatissima, terrorizzata da quello che mi succedeva. A chi rivolgermi? cosa fare? La mia salute era peggiorata gravemente, non dormivo più, anzi la notte ero torturata da queste esperienze orribili. Stavo impazzendo? Eppure ero lucidissima. Non oso immaginare che fine avrei fatto se il Signore non mi avesse raccolta. "Ci hai fatti per Te, Signore, ed il nostro cuore è inquieto finchè non riposa in Te!".

Fu proprio quando avevo toccato il fondo che un amico mi parlò di Gesù: dal suo comportamento traspariva una fede viva, una pace profonda, amore per gli altri. Ciò che lui mi raccontava di Gesù, mi toccava nel profondo del cuore, mi commuoveva; era come se per la prima volta aves­si sentito dire che Gesù Cristo era morto e risorto per salvare me, per sal­vare ciascuno di noi. Lentamente mi lasciai avvicinare dal Signore, parte­cipai ad alcuni incontri di preghiera e ripresi con incertezza a partecipare alla S. Messa. Fui come travolta dall'amore del Signore. Il Padre, come nella parabola del figlio prodigo, "mi era corso incontro e mi aveva abbrac­ciato". Era quest'amore che avevo ricercato tutta la mia vita, anche nel reiki. Era proprio quel Gesù Cristo - di cui mi parlava il mio amico - e la pace che solo Lui può dare, quello che avevo sempre cercato disperata­mente dappertutto, fuorché dove Egli è: nella sua Chiesa.

E il reiki?

Più mi avvicinavo al Signore, e più cercavo di capire quello che mi stava succedendo, "la verità tutta intera". Delle brave persone pregarono per me e mi aiutarono a fare luce su tutto questo. Cominciai a leggere il Vangelo e fu veramente lampada ai miei passi, luce sul mio cammino. Ricordo che tra i tanti brani fu particolarmente chiarificante l'episodio del mago Simone. Mi sorgevano un'infinità di domande: che cos'era allora questo reiki? perché costava? perché era tutto così segreto? cos'era quel soffio? Dice il Signore: dai frutti capirete com'è l'albero. Perché invece di guarire, stavo sempre peggio? Perché ero sempre più nervosa e indispo­nente verso le persone? Lo Spirito Santo, dopo avermi fatto fare esperien­za del vero amore, mi stava aprendo la mente alla verità: mi sentivo tradi­ta dal reiki, scoprivo l'orrore di quella menzogna e dei miei peccati. Non sopportavo più quel flusso che mi usciva dalle mani, non volevo più quel­l'energia; mi avevano detto che l'iniziazione era irreversibile, ma il Signore mi liberò definitivamente da quel flusso durante una S. Messa in cui rinunciai con tutta me stessa a Satana e ad ogni potere occulto. Prova più chiara di così il Signore non avrebbe potuto darmela: se il reiki fosse venuto da Dio, per quale motivo me lo avrebbe tolto?

Gesù mi ha presa per mano ed è cominciato per me un cammino di puri­ficazione spirituale e di fede meraviglioso, in cui il suo amore mi ha lenta­mente ricostruita. Ero da buttar via, ma non per Gesù, non per Lui che può far rifiorire il deserto. Ricordo la bellissima sensazione di provare di nuovo le mie emozioni, il "miracolo" di ricominciare a dormire. Ringrazio il Signore per tutte quelle persone che mi hanno aiutata con le preghiere di liberazione. "Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Egli mi ha salvato e lo voglio lodare" (Salmo 34)».

 

Reiki: scienza o fantascienza?

Il reiki non può essere scientifico, poichè tutto è soggettivo: c'è chi ha all'inizio qualche miglioramento (effetto placebo?), e i peggioramenti solo con il passare del tempo, chi sta male subito... insomma tutto è possibile e nulla è certo. Il rischio è che mentre la scienza "vera" si ferma davanti al fenomeno che non è spiegabile, perché la teoria proposta non è verificabi­le, oppure è basata su fattori soggettivi non ripetibili da tutti in ogni luogo. L'uomo comune, non conoscendo questo confine, pretende di far entrare nella scienza anche ciò che è magico o soprannaturale, soprattutto con l'af­fermare che sono forze ancora sconosciute. È ingenuo e sorpassato pensa­re che la scienza un domani spiegherà tutto.

Il reiki viene da Dio?

Ma se il reiki non è scientifico, allora che cos'è? I maestri di reiki affer­mano che esso è spirituale. Ma se è spirituale, viene da Dio? Può venire da Dio un "potere" che costa denaro, e non poco... Può venire da Dio un qual­cosa che avviene nella segretezza, con iniziazioni, simboli occulti? La con­sacrazione eucaristica e l'ordinazione sacerdotale avvengono alla luce del sole, tutti vi possono partecipare e senza pagare quote d'iscrizione! Può venire da Dio qualcosa che ha non pochi e preoccupanti "effetti collaterali"?

- La verità è una: Gesù Cristo "via, verità e vita".

- La Nuova Era è un movimento religioso che rifiuta ogni forma struttu­rata e dogmatica di religione (in particolare il Cristianesimo!) propo­nendo invece un miscuglio di ideologie e credenze ricavate soprattutto dall'occultismo, spiritismo, esoterismo e dalle religioni orientali.

Afferma, ad esempio, che Dio è l'Universo, che l'uomo è l'Universo, e che quindi l'uomo è Dio! (Come non riconoscere in questo il sibilo del­l'antico Serpente che fece cadere in peccato Adamo ed Eva, dicendo loro la stessa menzogna: "Sarete come Dio"?).

La Nuova Era è contraria alla dottrina cristiana perché, considerando le religioni superate, si propone di sostituirle e di distruggerle; con una sotti­le sostituzione ed una lenta infiltrazione ideologica ne vuole minare i fon­damenti. Contrariamente a quanto afferma la Nuova Era, noi crediamo che Gesù Cristo è Dio, il nostro unico Salvatore, e che l'uomo è una sua crea­tura.

Per reincarnazione si intende il passaggio o trasmigrazione dell'anima da un corpo ad un altro, seguendo il ciclo delle vite, secondo la legge del Karma (le azioni di un uomo generano la sua condizione futura con fer­reo determinismo). Il Cristianesimo afferma l'unicità e l'identità "spe­ciale" di ogni persona che è irripetibile e che, dopo la morte, non viene perduta, ma è in attesa della resurrezione ultima che prevede anche la riacquisizione del proprio corpo, ma glorioso se si salverà. Gesù Cristo, quando è apparso agli Apostoli, ha mostrato loro il suo corpo glorioso con i segni della sua passione e crocifissione. Gesù non si è reincarna­to, è risorto! Anziché credere a retribuzioni deterministiche ai nostri peccati, la Chiesa ci parla della misericordia di Dio che accoglie sempre il nostro sincero pentimento e ci giudicherà alla fine della vita in base a quanto avremo amato Dio sopra ogni altra cosa ed il prossimo come noi stessi!

La guarigione col reiki parte dalla volontà e intenzionalità dell'uomo che decide perché e se utilizzare una presunta energia con tecniche par­ticolari; lo scopo è la guarigione fine a se stessa, oppure "l'illuminazio­ne".

La guarigione nel nome di Gesù è l'intervento della volontà di Dio che attraverso il credente vuole manifestare il suo amore per il malato. Lo scopo è la manifestazione della gloria di Dio e del suo regno. Non avvie­ne perché si praticano "tecniche particolari", ma avviene in un incontro libero, personale e particolare della fiducia (fede) dell'uomo con l'amo­re di Dio.

Per reiki si intende la generica ed universale energia che pervade l'Universo e che ognuno può decidere di appropriarsene ed utilizzarla. Lo Spirito Santo è la terza Persona della SS. Trinità: è lo Spirito d'a­more e di vita, inviato dal Padre e dal Figlio, su tutti coloro che credono nella morte e resurrezione di Gesù Cristo. Contrariamente al reiki, l'uo­mo non se ne può appropriare, ma è un "dono" del Dio Uno e Trino. Gesù è vivo, vicino a noi. Non vale la pena, anzi è rischioso cercare l'Amore dove non c'è!

Da: http://www.preghiereagesuemaria.it/libri/attenti allo yoga.htm